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Sarebbe bello se esistesse una bacchetta magica in grado di materializzare ogni nostro desiderio e questo vale anche per i risultati estetici e/o di performance che vogliamo raggiungere attraverso i nostri allenamenti.

Detto ciò, c’è una buona e una brutta notizia.
La brutta notizia è che la bacchetta magica non esiste, purtroppo.
La bella notizia è che esiste un modo di impostare e realizzare il nostro percorso di allenamento che non solo può portarci a raggiungere tutti i nostri ambiti risultati, ma che soprattutto ci permette di fissarli nel tempo.

In questo articolo andremo a sviscerare uno dei principi più importanti, ma anche tra i più ignorati nel mondo dell’allenamento: il principio di sicurezza (che è un fondamento del metodo di Allenamento Sequenziale).
Prima di iniziare è importante una premessa: le conclusioni tratte e che hanno portato a definire questo principio non sono frutto di un banale approccio motivazionale (o ancora peggio dell’immaginazione). Sono invece il risultato di decine di ricerche scientifiche effettuate su campioni significativi di persone.

Cos’è la sicurezza?

Ci sono diverse definizioni che si possono dare di sicurezza, soprattutto in base al contesto in cui si utilizza questo termine. Quella che può fare al caso nostro è la seguente:

“La sicurezza è uno stato psico-fisico che favorisce la massima prestazione personale, attraverso una maggiore chiarezza di intenti, maggiore energia, produttività e coraggio nell’esprimere il proprio potenziale.”

In poche parole significa che il raggiungimento di una condizione di sicurezza favorisce l’alta prestazione, predisponendoci alle sfide personali e al superamento delle difficoltà. Non è un caso se la sicurezza è stata individuata come una delle tre parole che viene più utilizzata dagli High Performer (persone ad alta prestazione) per descrivere il loro stato emotivo.
Se vuoi approfondire l’argomento High Performer puoi andare agli articoli dedicati:

Cosa c’entra la sicurezza con l’allenamento?

La riposta a questa domanda la si può intuire già dalla definizione data all’inizio dell’articolo. Raggiungere una condizione di sicurezza equivale, anche e soprattutto nell’allenamento, a quella di favorire la massima espressione psico-fisica di una persona, a prescindere dal suo livello attuale di allenamento. Questo è il principio di sicurezza applicato all’allenamento.

È stato ampiamente dimostrato che questa condizione non è innata, ma dipende dal contesto (fattori ambientali) e proprio per questo motivo può essere costruita in modo consapevole attraverso un percorso organizzato in tal senso. La sicurezza è un muscolo che si allena e si migliora. Un progetto di allenamento che miri a favorire la massima prestazione psico-fisica, dovrebbe offrire una serie di strumenti che permettano ad una persona di allenarsi con maggiore competenza, maggiore sicurezza e quindi maggiore efficacia. Allenamento Sequenziale assolve esattamente a questo compito. Al contrario, questo è il principale problema che si riscontra e che non viene mai affrontato nelle palestre, dove in genere non viene adottata nessuna strategia utile per far crescere la competenza, la sicurezza e l’efficacia degli allenamenti di una persona.

Come si forma la sicurezza?

Per rispondere a questa domanda, e quindi per entrare nel cuore dell’argomento, è necessario chiarire quali sono i fattori che determinano la sicurezza:

  • Competenza
  • Coerenza
  • Connessione
  • Curiosità

Ora li analizziamo uno alla volta in modo da giungere alla fine alla formula definitiva che permette di esprimere il principio di sicurezza.

1. COMPETENZA

Iniziamo da un semplice esempio.
La prima volta che sei entrato in palestra ti sei trovato davanti ad un ammasso di macchine e ghisa. Forse qualche istruttore la prima volta ti ha proposto da fare qualche corso o una scheda ma in linea di massima possiamo dire che non eri esattamente a tuo agio. Poi però sono passate le settimane e i mesi e così gradualmente la tua disinvoltura nel muoverti ed utilizzare gli attrezzi e gli spazi a tua disposizione è migliorata. Vero?
Se non sei mai andato in palestra (o se non l’hai mai fatto per un periodo significativo), lo puoi comunque facilmente immaginare.
Il concetto alla base è che più si accumula competenza in un dato compito, più aumenta la fiducia in noi stessi e quindi più è probabile che la nostra prestazione sia migliore, portando inevitabilmente a maggiori risultati.

Un percorso di allenamento con l’obiettivo di accrescere sicurezza, deve favorire tra le altre, lo sviluppo di competenza. Per fare questo Allenamento Sequenziale offre diversi strumenti di supporto come ad esempio:

  • una descrizione dettagliata di ogni programma d’allenamento (conoscere il motivo per cui si fa una cosa, motiva a farla sempre meglio)
  • una piattaforma online dove poter andare a vedere e correggere gli esercizi
  • un sistema di monitoraggio dei dati di allenamento che permette di ottimizzare continuamente il proprio percorso
  • periodiche valutazioni dei risultati raggiunti (o non raggiunti)

2. COERENZA

In senso generale la coerenza potremmo definirla come la capacità di mettere in pratica/realizzare ciò che penso e dico di voler fare. Spesso invece c’è una grande distanza tra quello che ci passa per la testa (i nostri desideri) e i comportamenti che effettivamente mettiamo in campo per realizzarli. Non è facile essere coerenti. Per aiutarci in questo è sicuramente di aiuto essere più consapevoli di chi siamo e del tipo di vita che vogliamo vivere. Nell’allenamento questo passaggio ha un ruolo davvero determinante: si tratta sostanzialmente di porre la massima attenzione nello sviscerare i reali obiettivi personali e di organizzare di conseguenza un percorso che aiuti a realizzarli.

Allenamento Sequenziale dedica tanto tempo e un intero servizio al concetto di coerenza che si chiama Training Check Up.
In estrema sintesi consiste nel definire gli obiettivi, di osservarli da diversi punti di vista, di stabilire il punto di partenza e di strutturare un percorso personalizzato che favorisca il raggiungimento dei risultati desiderati.

Una delle prime domande che mi capita di fare quando incontro una persona per la prima volta è questa:

Qual è il tuo obiettivo?

All’inizio riceve quasi sempre una risposta un po’ vaga che gira intorno più volte al problema reale ma senza mai colpirlo veramente.
Allora a questo punto rifaccio la domanda:

Qual è il tuo vero obiettivo?

A questo punto in genere scatta una risata spontanea ma che apre la porta ad un lungo percorso di indagine che ha l’obiettivo di arrivare al cuore del “problema” personale e che arriva fino a stimolare la coerenza di una persona.

3. CONNESSIONE

Per connessione si intende l’importanza di dotarsi di tutti quegli strumenti che possano ottimizzare al massimo il tempo che decidiamo di dedicare a noi stessi attraverso l’allenamento.
Iniziare a fare movimento senza avere idea da dove partire, senza conoscere le basi di una programmazione che possa portare a grandi risultati e quindi ad una maggiore soddisfazione personale, non è una buona idea. Molto spesso il rischio è di andare incontro ad un forte senso di frustrazione che il più delle volte porta ad interrompere la pratica precocemente. Sviluppare connessione significa aprirsi a chi ha le competenze e quindi può offrirti tutti quegli strumenti di guida e supporto che possono rendere utile tutto il tempo impiegato per l’esercizio fisico, aumentando le nostre prestazioni e/o l’estetica e aumentando quindi in ultima analisi anche il nostro livello di autostima.
Questi strumenti possono essere un programma di allenamento personalizzato, un sistema di supporto che ci aiuti a superare i momenti di difficoltà, un monitoraggio attento alle risposte del nostro corpo e un sistema di valutazione in grado di guidarci verso i nostri migliori risultati.

4. CURIOSITÀ

Per svolgere un percorso di allenamento davvero efficace è necessario sviluppare sempre di più la curiosità. Questa è una qualità tipica degli High Performer essendo persone alla continua ricerca di ciò che può migliorare il proprio benessere.
Ci sono vere e proprie ricerche che dimostrano che la curiosità è in grado di migliorare il benessere di una persona (Personality and Social Psychology Bulletin)
I percorsi di Allenamento Sequenziale portano avanti, insieme alla pratica dell’allenamento, anche un percorso di costante aggiornamento sulle principali tematiche che possono migliorare la qualità della vita: allenamento, alimentazione, sonno/riposo e disciplina (per approfondire leggi l’articolo dedicato: I 4 pilastri per un programma di allenamento di successo)

Per fare ciò, ogni fase di allenamento è accompagnata da un attento monitoraggio di questi parametri e più in generale si ha costantemente accesso alla piattaforma online AllSeq. | La app di Allenamento Sequenziale, dalla quale è possibile approfondire attraverso articoli dedicati.

Buon allenamento!