Tutta la verità sull’importanza delle progressioni e personalizzazioni dei movimenti
Il concetto di “movimento sbagliato” è spesso travisato e rappresenta uno dei miti più comuni nel mondo del fitness. Molti temono determinati gesti perché li considerano intrinsecamente dannosi o rischiosi, ma la realtà è ben diversa: non esistono movimenti sbagliati in senso assoluto, ma piuttosto corpi non pronti a eseguirli. Approfondiamo insieme questo tema cruciale, esplorando come la preparazione del corpo possa rendere ogni gesto sicuro e accessibile.
Non esistono movimenti sbagliati
Un corpo allenato è in grado di eseguire una vasta gamma di movimenti senza rischi, grazie a una combinazione di forza, flessibilità e controllo motorio. Al contrario, un corpo rigido, debole o non allenato potrebbe subire danni anche durante attività quotidiane apparentemente innocue, come sollevare un oggetto pesante o chinarsi.
La chiave non è evitare determinati gesti, ma preparare progressivamente il corpo affinché possa gestirli in sicurezza.
Esempio pratico:
Uno “stacco da terra” (deadlift) è spesso considerato un movimento rischioso per la schiena. Tuttavia, se eseguito con la tecnica corretta e un’adeguata preparazione, diventa uno degli esercizi più efficaci per rafforzare la catena posteriore e prevenire dolori lombari.
L’importanza della preparazione e della adattabilità
Secondo uno studio recente pubblicato sul Journal of Strength and Conditioning Research intitolato “The Influence of Motor Control Training on Movement Variability and Injury Risk”, lavorare sulla variabilità dei movimenti migliora la capacità del corpo di affrontare carichi complessi, riducendo significativamente il rischio di infortuni.
Cosa significa “variabilità del movimento”?
• Adattamento: il corpo diventa capace di adattarsi a situazioni impreviste e a carichi irregolari.
• Efficienza: migliora la coordinazione muscolare e l’efficacia del gesto.
• Prevenzione infortuni: i movimenti diventano più fluidi e sicuri anche in condizioni di stress fisico.
Lavorare sulla variabilità attraverso esercizi graduali permette di rendere ogni movimento “possibile” per un corpo preparato.
Il ruolo della progressione
Un elemento fondamentale per preparare il corpo è l’approccio graduale e personalizzato. Non esistono scorciatoie: per rendere sicuro un movimento complesso è necessario procedere per tappe, migliorando forza, mobilità e coordinazione.
Esempi di progressione:
1. Movimenti base: inizia con esercizi semplici per migliorare la consapevolezza del corpo e la tecnica.
2. Incremento graduale del carico: introduci progressivamente carichi più pesanti o movimenti più complessi.
3. Simulazione del gesto completo: integra il movimento in un contesto reale o sportivo, mantenendo un alto livello di controllo.
Corpi preparati, movimenti possibili
Ogni movimento che il corpo umano è progettato per eseguire può essere salutare, purché si affronti con il giusto grado di preparazione. Questo approccio non solo elimina l’idea di “movimenti sbagliati”, ma amplia le possibilità motorie di ogni individuo, migliorandone la qualità di vita e il benessere generale.
Il metodo Allenamento Sequenziale: prepara il corpo, piuttosto che evitare i movimenti
La paura dei movimenti complessi nasce spesso da una mancanza di preparazione. L’obiettivo non deve essere evitarli, ma lavorare per renderli sicuri attraverso un programma progressivo e personalizzato.
Allenamento Sequenziale ti offre un percorso su misura, progettato per trasformare il tuo corpo e aiutarti a raggiungere la piena libertà di movimento. Ricorda: non sono i movimenti a essere sbagliati, ma i corpi a non essere pronti per eseguirli.
Allenamento Sequenziale si distingue per il suo approccio didattico e progressivo, adattando ogni programma alle capacità e agli obiettivi individuali. Questo metodo non solo rende il movimento più sicuro, ma prepara il corpo a gestire esercizi complessi con efficienza e naturalezza.
Buon Allenamento!
Studi scientifici
- https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/37599711/
- https://journals.lww.com/jnpt/fulltext/2006/09000/optimal_movement_variability__a_new_theoretical.6.aspx